Dopo lo Xerox Alto, l’IBM 5100 e l’Apple Lisa 2, il progetto TOCC continua la sua missione di digitalizzazione con un altro capolavoro della storia informatica: l’Amiga 1000. Questo computer, lanciato da Commodore nel 1985, è stato una pietra miliare per la grafica, l’audio e il multitasking, e ora può essere esplorato nei minimi dettagli grazie alla modellazione 3D.
🖥️ Perché l’Amiga 1000?
L’Amiga 1000 è considerato uno dei computer più innovativi degli anni ’80, grazie alle sue avanzate capacità multimediali. Tra le sue caratteristiche rivoluzionarie troviamo:
✅ Grafica Avanzata – Supportava 4.096 colori e il rivoluzionario chipset OCS (Original Chip Set).
✅ Audio Stereo a 4 Canali – Una qualità sonora senza precedenti per l’epoca, perfetta per giochi e applicazioni musicali.
✅ Multitasking Pre-emptive – Uno dei primi personal computer con un vero sistema operativo multitasking (AmigaOS).
✅ Espandibilità e Design Iconico – Case elegante, possibilità di espandere memoria e periferiche innovative.
🎆 Un Modello 3D per Preservare la Storia
Il modello 3D dell’Amiga 1000 è stato ricreato con massima fedeltà, permettendo di osservarlo e interagirci virtualmente. Grazie a questa digitalizzazione:
🔹 Sarà integrato nel Metaverso del MuPIn, per una visita virtuale interattiva.
🔹 Permetterà agli appassionati di esplorare ogni dettaglio del design e della tecnologia dell’epoca.
🔹 Potrà essere stampato in 3D, offrendo una replica fedele per collezionisti e studiosi.
🌍 Un Patrimonio Digitale Accessibile a Tutti
Grazie al progetto TOCC, l’Amiga 1000 entra a far parte del nostro archivio digitale, permettendo a chiunque di esplorare questo iconico computer ovunque nel mondo. La storia dell’informatica continua a vivere in 3D, rendendo accessibile il passato con gli strumenti del futuro.
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